Quante volte ti sarai chiesto quale fosse l’origine dei tuoi problemi? Problemi di gestione dello stress, problemi di peso, problemi di comunicazione e cose di questo genere.
E magari ti sarai anche chiesto o chiesta se solo tu avessi questo tipo di problemi e chi potesse essere in grado di capirti!
Ecco che la scienza, dopo anni di studi nel campo della biologia, della biochimica, delle neuro-scienze, della psicologia e quant’altro, ha saputo darci una risposta coniando un termine che già da solo spiega tutto: DISCORDANZA EVOLUTIVA!
Che cos’è la Discordanza Evolutiva?
Come si può capire dal nome, si tratta appunto di una discordanza, ovvero che diversi fattori della nostra esistenza non vanno d’accordo e si mettono i piedi in testa tra loro continuamente! E questo mettersi i piedi in testa genera come conseguenza, il fatto che noi ogni giorno della nostra vita conviviamo con innumerevoli problemi.
La seconda parte del termine, “Evolutiva”, ci suggerisce che qualcosa non va a livello della nostra evoluzione come esseri umani.
Negli ultimi secoli, l’uomo è stato protagonista di una serie sempre più ravvicinata di cambiamenti dell’ambiente in cui vive, raggiungendo l’apice soltanto negli ultimi 50/60 anni dove il cambiamento della società ha raggiunto una velocità senza eguali nella storia.
In pochissimo tempo, evolutivamente parlando, abbiamo modificato totalmente l’ambiente in cui viviamo! E per ambiente si intende non solo il luogo delle nostre abitazioni, come case, palazzi, condomini ecc. ma tutto ciò che ruota intorno alla nostra vita, come le abitudini, gli impegni, la cultura e addirittura i pensieri!
La domanda che sorge ora è: ma noi, a livello biologico e psicologico, siamo riusciti a stare al passo di questo cambiamento ambientale??
La risposta è……. NO!
Mi spiego meglio!
I nostri antenati, ovvero gli uomini che abitavano il pianeta centinaia di migliaia di anni fa, vivevano in un ambiente totalmente diverso da quello a cui siamo abituati noi oggi, soprattutto nei paesi sviluppati ed urbanizzati.
Quindi, ecco che gli uomini di quel periodo hanno sviluppato particolari risorse biologiche e neurologiche necessarie per favorire la sopravvivenza, in un ambiente totalmente naturale, con tutte le problematiche ed i pericoli che ne conseguivano: difficoltà di reperire cibo, predatori, intemperie ecc.
Ok…. Ma cosa c’entra? …. Te lo dico!! Un attimo di pazienza! (Questo è un esempio di discordanza evolutiva: voglio tutto e subito!)
Ti faccio degli esempi per capire che cosa ci è successo:
Moltissime persone oggi hanno problemi di peso! E conseguentemente queste persone sono sempre più predisposte a sviluppare patologie metaboliche, cardiache, oncologiche ecc. Perché questo?
In antichità il cibo non si trovava al supermercato! E in un ambiente così ostile non era certo che si riusciva a mangiare ogni giorno. Quindi, per poter aumentare le probabilità di sopravvivere, siamo diventati degli accumulatori di energia. A livello biologico, l’essere umano è molto più propenso a mettere su grasso, piuttosto che costruire muscolo (certo, poi dipende da caso a caso, ma in generale funzioniamo così, altrimenti non ci sarebbero così tanti obesi nel mondo giusto?).
Il grasso è una fonte di energia messa da parte in caso di necessità, mentre il muscolo è un tessuto vivo che consuma energia! Ed in un sistema omologato e perfezionato in centinaia di migliaia di anni per essere un risparmiatore seriale ed ossessivo di energia, ecco che il muscolo diventa un “nemico” dal punto di vista di economia energetica dell’organismo, mentre il grasso è la zecca di stato!
Da un punto di vista neurologico invece come la mettiamo?
Per il fatto che in passato reperire cibo era molto più difficile, e non si aveva mai la certezza di riuscire a mangiare sempre ogni volta che si aveva fame, a livello neurologico si è sviluppato l’istinto di mangiare il più possibile fin quando il cibo era disponibile. Si lo so, i disturbi alimentari derivano anche da altre cose e non solo dall’istinto di sopravvivenza, ma questa è la base dalla quale si sviluppano problematiche più evolute, che dipendono sempre dalla discordanza evolutiva.
Ultima cosa, il movimento: per reperire cibo, i nostri antenati dovevano compiere delle vere e proprie imprese a livello fisico, che anche i più forti atleti del mondo impallidiscono solo a pensarci.
In media, venivano percorsi circa 30 km al giorno ogni giorno, camminando, correndo, arrampicandosi, combattendo con un animale da cacciare o con un predatore, trasportando pesi ecc… Oggi è oro che cola se una persona si fa una mezz’oretta di passeggiata nel fine settimana solo se non piove e non fa freddo!
I nostri antenati usavano il loro corpo continuamente, consumando calorie a più non posso! Ecco perché dovevano essere bravi ad accumulare e preservare energia. Ma usare il corpo e compiere sforzi fisici oggi impensabili era assolutamente necessario per sopravvivere.
Oggi tutto questo non è necessario per la nostra sopravvivenza e quindi, istintivamente, siamo portati a non fare attività fisica, sempre per il discorso del risparmio energetico. Anche gli sportivi che praticano attività fisica regolarmente, me compreso, ogni volta che preparano la borsa per andare in palestra combattono l’istinto più o meno forte di buttarsi sul divano e non andare. Resistiamo all’istinto perché sappiamo quanto sia importante per noi allenarci e ci ricordiamo ogni volta che anche se è faticoso ci piace e ci divertiamo, ma se dovessimo ascoltare solo il nostro impulso primordiale, nessuno farebbe più dello stretto necessario!
Quindi ecco che sommando tutti questi fattori, molte persone hanno problemi di peso!
Ci sono moltissimi altri esempi che potrei spiegarti, relativi sempre alle problematiche alimentari dovute alla discordanza evolutiva, come ad esempio perché ci piacciono di più i cibi saporiti e ricchi di sale, o gli alimenti ricchi di zucchero come i dolci, bevande zuccherate ecc… o perché invece le verdure non sono molto apprezzate, soprattutto dai bambini….
E soprattutto ci sono altri campi in cui la discordanza evolutiva crea problemi, come la gestione dello stress, dell’ansia, e tutto ciò che è legato al mondo psicologico ed emozionale.
Ma dato che questo è un articolo di un blog e non un saggio sulla discordanza evolutiva, direi che per oggi può bastare. Sicuramente continuerò a parlare di questi argomenti in altri articoli. Se sei curioso o curiosa di approfondire, fammelo sapere nei commenti, e seguimi per essere sempre aggiornato/a sui contenuti che pubblico.
Ricorda… la scelta di vivere una vita migliore, è solo TUA!
Esercizio:
Prima di lasciarti ti propongo questo esercizio:
alla sera prendi un foglio ed una penna, e scrivi ed analizza almeno tre situazioni in cui pensi di aver dovuto vincere il tuo istinto oppure dove invece non ce l’hai fatta e perché!
Esempio:
1- Volevo rimanere a dormire quando è suonata la sveglia stamattina, ma mi sono fatto forza e mi sono alzato dal letto!
2- Oggi a mensa potevo scegliere l’insalata oppure le patatine fritte come contorno, ed ho scelto le patatine… forse perché la mattinata di lavoro è stata stressante e volevo compensare con qualcosa di buono, saporito e calorico.
3- Nel traffico uno mi ha tagliato la strada! Avrei voluto tiragli dietro i peggiori malefici ma ho fatto un respiro profondo ed ho ringraziato per non aver fatto un incidente.
ATTENZIONE!!! Non sto dicendo che l’istinto è un nemico da combattere, anzi!! E’ una grande risorsa ma bisogna imparare a gestirlo nelle varie situazioni!
A presto!