Ciao! Ben ritrovat@ per il nostro appuntamento con la crescita personale. Oggi ti chiedo di fare una valutazione sul tuo livello di consapevolezza nei vari ambiti della tua vita: lavoro, sport, vita familiare…
Si, perché si parla molto di consapevolezza ma non si riesce spesso a concretizzare o quantificare il nostro personale livello.
Con il post di oggi, ti voglio regalare un metodo per identificarti in un preciso livello di consapevolezza, maturato nel tempo a seconda della quantità e della qualità dell’esperienza accumulata in un particolare ambito della tua vita.
Secondo questo metodo, i livelli principali sono 5 e te li spiegherò con degli esempi sportivi, dato che è stato studiato per la prima volta nel JUDO:
- Livello EMOZIONALE: sei alle prime armi, non hai ancora acquisito le risorse giuste, e le emozioni la fanno da padrone. Questa è la classica situazione del principiante adulto, oppure del bambino. Hai mai visto una partita di calcio dei pulcini? Tutti a correre dietro la palla non è vero? Perché si fanno trasportare dall’entusiasmo e dall’eccitazione del gioco. Oppure, cosa fa un giocatore adulto, inesperto, in una partita di calcetto? Tutto di prima, sensa pensare a controllare la palla prima di giocarla, perché vuole subito liberarsi del peso della responsabilità della giocata, dato che non sa cosa fare e come, ha paura di sbagliare, ha timore del giudizio dei compagni di squadra. Oppure corre tantissimo, pressa sempre la squadra avversaria, perché cerca di sopperire alla mancanza tecnica con le capacità fisiche.
- Livello FUNZIONALE: Dopo aver acquisito un po’ di esperienza, ecco che la componente emozionale si ridimensiona leggermente ed entra in gioco una fase molto importante! Forse il fattore più importante di tutti nella fase iniziale dell’apprendimento: la ricerca di soluzioni al problema! Consiste in quella fase in cui il principiante prende confidenza con il concetto di funzionalità, ovvero che le azioni che compie hanno una determinata funzione che serve per cercare di risolvere un problema. E la cosa più importante in questa fase è che ci si deve allenare a ricercare continuamente la soluzione, anche se sbagliate, fino a che casualmente, facendo esperienza di quella particolare situazione, arriva la soluzione giusta! Spesso questa fase si salta, non si dà la possibilità al principiante di sperimentare da solo e gli si procura subito la soluzione, che è il prossimo livello.
- Livello TECNICO: superata anche la seconda fase, si capisce che esistono delle azioni precise e mirate per risolvere un problema: la tecnica! Il gesto tecnico preciso e pulito ad esempio di uno schiacciatore che colpisce la palla sempre nello stesso modo e la mette sempre nell’angolino opposto del campo avversario, dopo che in allenamento lo ha provato per migliaia di volte. O un calciatore che va in dribling e salta l’avversatio per avere un tiro in porta pulito, dopo migliaia di ripetizioni in allenamento e quindi dopo aver accumulato esperienza di quel particolare gesto tecnico.
- Livello CONTESTUALE: arriva un punto in cui la Tecnica da sola non basta più, ed è il caso delle alte prestazioni. La tecnica funziona quando il contesto è quello giusto! Se cambia il contesto, allora quella specifica tecnica non è più efficacie. Ad esempio, quando un calciatore è diventato esperto nel driblare l’avversario a destra, poi però trova un avversario più esperto di lui e lo costringe a spostarsi sul lato sinistro! Ecco che cambia il contesto e quindi quella soluzione non funziona più! Il livello contestuale è proprio questo: fare esperienza di contesti diversi ed adattare le soluzioni al contesto che si crea, ad esempio imparando più tecniche diverse, oppure creare delle varianti della stessa tecnica adattata per contesti diversi!
- Livello del CAMPIONE: il quinto livello viene chiamato così perché è quello che contraddistingue il campione da tutti gli altri. Il quinto è quel livello in cui si ha alle spalle talmente tanta esperienza e talmente tanta consapevolezza che si è in grado di crearsi da soli il contesto più opportuno per ottenere il massimo risultato possibile. Nello sport ad esempio è il caso dell’atleta che riesce ad uscire dagli schemi generali e ti tira fuori la giocata dacisiva; è quello che trasmette la sensazione che sta per fare una cosa ma invece ne fa un’altra che non avevi previsto e per quando te ne accorgi già ha fatto gol! Viene anche chiamato il livello dell’ “AZIONE e REAZIONE”, in quanto si sfrutta a proprio vantaggio la reazione che si crea ad una tua precedente azione! Ad esempio la finta di corpo classica ma estremamente difficile che serve per disorientare l’avversario durante il dribling, la finta di tiro fatta in maniera così realistica che ci cascano tutti gli altri e da fuori, per chi assiste, è impossibile capire come abbia fatto!
Ho fatto degli esempi sportivi ma questi livelli li possiamo identificare in ogni ambito della nostra vita! Prova ad identificarti e collocarti in uno di questi livelli e chiediti come potresti salire di livello! Ti ringrazio di aver letto il post e spero di esserti stato utile! Fammelo sapere nei commenti!